Carissimi tutti, questa volta non vi chiedo di leggere un racconto, un pensiero, una poesia o una riflessione ma, se ve la sentite, di scrivere nello spazio dedicato al commento un vostro pensiero sulla domenica di Pasqua che verrà. Una festa che quest’anno sarà diversa da tutte le altre precedentemente passate. Non ha importanza se il vostro pensiero sarà di poche parole, una frase o un racconto, se semplice o forbito, se laico o religioso, l’importante è che sia dettato dal cuore. Servirà a sentirci uniti, forti e pieni di speranza.
…racchiuderà il significato dell’attesa nella convinzione che qualcosa di buono arriverà e sarà come brezza…leggera
a.o.
Pasqua, Pesach in ebraico, significa “passaggio”. Mai come quest’anno, a mia memoria, il mondo è in mezzo a un guado che porterà i sopravvissuti sulla riva di una nuova epoca. Se sarà migliore, dipende da noi e la ricostruzione inizia adesso, nelle nostre case, tra le segrete lacrime e i palpiti del cuore.
Il passaggio speriamo nel senso piu’pieno
da una stagione a un’altra che ci sia piu’lieve.