Falsi nell’arte, il dovere di tutti è quello di tutelare gli onesti.
L’arte e la illegalità son molto collegate per tutta una
serie di motivi. Traggo spunto per parlarne grazie alla presentazione del libro
“L’Affare Modigliani” di Dania Mondini e Claudio Loiodice che ho
fatto a Roma con le associazioni TE.P.L.E. ed Esperide. Tale libro contiene
pure un bellissimo intervento dell’esperto svizzero Claudio Metzger.
Il mondo dell’arte purtroppo è pieno di persone che se ne
approfittano, di criminali semplici, organizzati e pure mafiosi. Il valore
delle opere in gioco è spesso altissimo e le pene che si rischiano son basse.
Il mondo dell’arte non è come appare, ma è pieno di soggetti
autenticatori non autenticati che fanno il bello e cattivo tempo.
Il mondo dell’arte è pieno di Fondazioni serie e poco serie.
Il mondo dell’arte è pieno di soggetti infedeli, pure tra
magistrati e forze dell’ordine, che dovrebbero servire lo stato e non lo fanno,
che vengon combattuti da soggetti fedeli.
La Fondazione Caponnetto ha deciso grazie al messaggio che
proviene dal libro ed ai propri esperti, tra cui gli autori Mondini e Loiodice,
e il sopracitato Metzger di monitorare tale mondo.
Occorre tutelare gli onesti e tutelarli significa salvare l’arte.
Occorre farsi delle domande scomode.
La cartina di tornasole in questi casi è una: chi ci guadagna
e cosa ci guadagna chi opera nel mondo delle autentiche e dei falsi?
Investigare è d’obbligo.
Salvatore Calleri (Presidente della Fondazione Caponnetto)