Non occorre alcuna bussola…

Quel che emerge da una giornata pesante, anche se a volte qualcosa va storto, è la speranza di esser riuscito a colmare il tuo vivere. Dare un senso alle idee che covavano dentro, impegnarsi nel concretizzarle, iniziarne il percorso. La sera permette di fermarsi a riflettere, a gioire della quiete e del riposo ed attendere. Raccontare a qualcuno le proprie esperienze e il vissuto del giorno passato, a volte, è la chiave che apre l’inizio di una relazione, di qualsiasi disinteressata amicizia. Tutto prende forma. Ogni volta una forma diversa, l’altra sera aveva quella fresca e invitante di un pergolato. Basta uno sguardo, una fragorosa risata, una pacca sulla spalla, uno scherzo, una convinzione comune e ti senti a casa. Ovunque a casa. Ti fa sentire bene davanti al calore e all’accoglienza. C’è qualcosa, nell’amicizia, non so bene cosa, che tiene insieme le varie dimensioni senza che nessuna di loro prenda il sopravvento sulle altre. Arriva un momento dell’esistenza nel quale la vera sfida è curare le nostre relazioni e con esse la nostra vita interiore.  Consegnare una parte del tuo vissuto ad un’altra persona navigando in oceani diversi nel rispetto delle proprie identità, lascia un sapore buono.  Non occorre alcuna bussola.

a.o.

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